Video di propaganda ISIS su sito scuola italiana: cellula interna?

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Sul sito web del Liceo Formiggini di Sassuolo è stato inserito, giorni fa, un video di propaganda dell’Isis. Secondo dirigenti scolastici e autorità: una chiara intrusione hacker notata e segnalata da un professore della scuola sassolese, i cui tecnici informatici avevano prontamente provveduto a rimuovere.

“Si tratta di un problema diffuso in tutta Italia – afferma il Sindaco – dove sono state registrate circa 15.000 segnalazioni di avvenimenti di questo tipo, che prendono di mira prevalentemente le piattaforme più “vulnerabili” come quelle che permettono un’iterazione tra amministratore ed utente. La Polizia Postale ne è informata e monitora costantemente i siti più “a rischio”: per questo il video è rimasto presente sull’home page per un tempo relativamente limitato; subito è scattato l’allarme e l’hackeraggio è stato bloccato. La situazione merita attenzione e controllo, per questo confidiamo sul lavoro delle Forze dell’Ordine che sono già attive sul caso sin da prima della denuncia formale. I responsabili – conclude il Sindaco – non sono ancora stati individuati, di certo si sa che si tratta di un’operazione che arriva da fuori Italia”.

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“Il fatto che un video del genere appaia sul sito di una scuola cittadina – aggiunge l’Assessore alla Pubblica Istruzione Mimma Savigni – è sicuramente preoccupante ma non deve creare allarme sociale: significherebbe dare soddisfazione proprio a chi gioca sulle paure degli altri. Se le segnalazioni di questo tipo in tutta Italia sfiorano quota 15mila, statisticamente c’era da aspettarsi che, prima o poi, sarebbero arrivate anche in città: confidiamo sul lavoro delle Forze dell’Ordine affinchè vengano individuati i responsabili e vi sia posta la parola fine”.

Ci vogliono fare credere che, ISIS, si metta ad hackerare il piccolo sito di una scuola superiore di Sassuolo! Molto più probabile sia il gesto di un ragazzo islamico che frequenta la scuola. E’ molto semplice far apparire la provenienza di un ‘attacco hacker’ come ‘estera’.
Consigliamo ai ragazzi che frequentano la scuola di guardarsi le spalle, e ai presunti investigatori di investigare. Ma sul serio. Prima che qualcuno subisca le conseguenze della loro faciloneria.