Non si placa la protesta contro i clandestini nei centri gestiti dall’assaciazione vicina al partito di Alfano. Striscioni contro gli immigrati sono apparsi davanti alla struttura dell’Infernetto: «No al centro di accoglienza», «Prima gli italiani».
E intanto, dentro il centro, proseguono gli scontri tra ‘profughi’. Cinque minorenni sono stati trasferiti dalla struttura, perché avrebbero preso parte agli
scontri avvenuti ieri sera, nella quale cinquanta immigrati appartenenti a due gruppi etnici di nordafricani si sono affrontati a coltellate. Da una parte egiziani (dove è la guerra in Egitto?) e dall’altra tunisini (dove è la guerra in Tunisia?).
Ad allertare le forze dell’ordine sono stati i residenti del quartiere allarmati dalle grida che arrivavano dall’interno della struttura di via Salorno. In molti sono scesi in strada preoccupati di quanto stava accadendo nel centro «Le Betulle», gestito dalla famigerata Domus Caritatis.
I feriti sono cinque immigrati e un vigilante del centro, che sono stati trasportati all’ospedale Grassi di Ostia dal 118 e hanno avuto una prognosi tra i tre e i cinque giorni per escoriazioni, contusioni e traumi. Tutto a spese nostre. Anche la struttura è stata danneggiata. Noi pagheremo le sistemazioni.
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