L’organizzazione dell’invasione dell’Italia viaggia anche con chat sul web e social network. Lo accertano le indagini della polizia di Ragusa dopo l’arresto di 4 scafisti tra gli 864 migranti arrivati a Pozzallo sulla nave San Giusto della Marina Militare. Secondo gli inquirenti, gli scafisti erano alla guida delle 4 barche,provenienti dalla Libia, soccorse nel Canale di Sicilia.
Alcune ‘famiglie’ ‘siriane’, giunte a Pozzallo, avevano usato i contatti sul web. Sono poveri con l’iPhone.
Un altro sbarco a R.Calabria (208) e un altro scafista arrestato a Messina. L’invasione Mare Nostrum 2.0 continua: è tempo che i siciliani e i calabresi si sveglino e blocchino i porti alle navi di quella che era un tempo la Marina Militare, e che oggi è una associazione a delinquere.
Ma quella dei ‘contatti’ non è una novità. Uno degli organizzatori, è un prete africano che gestisce il traffico dalle mura del Vaticano:
E poi c’è un sito internet, che fa da ‘smistamento’ di clandestini, mettendoli in contatto con le cosiddette ‘autorità italiane’, una specie di ‘radiotaxi’: