Ebola è scomparsa: sui media, ecco il perché

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Molti di voi si saranno chiesti il perché di un’improvvisa scomparsa di notizie su casi di Ebola in Usa ed Europa. Troppo improvvisa.
La risposta potrebbe essere in un articolo dal titolo Liberian Traveler At Duke Hospital Shows Preliminary Negative Result For Ebola, pubblicato su Forbes .

Nell’articolo, il giornalista descrive di avere partecipato ad una conferenza stampa che coinvolgeva Aldona Wos, Segretario del Dipartimento della Salute USa.
Dopo aver rivelato che un anonimo funzionario aveva bruscamente terminato la conferenza stampa, quando a Wos era stata posta una domanda ‘difficile’ su Ebola, Kroll sgancia la bomba.

“The Associated Press e altri organi di stampa hanno deciso di non riferire più su casi sospetti di Ebola fino a quando un test di RNA virale positivo è completato”, scrive.

L’accordo tra i principali mezzi di comunicazione e le autorità sanitarie di non riferire su potenziali casi di Ebola negli Stati Uniti, è probabilmente un accordo a livello globale che comprende anche i nostri media di distrazione di massa. Un po’ come quando decidono di non parlare più, improvvisamente, di sbarchi.

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Perché ciò che non esiste mediaticamente, non esiste.

A questo punto torna in mente l’intervista a Alex Jones il mese scorso, del dottor James Lawrenzi, che ha rivelato comele autorità sanitarie stiano coprendo i potenziali casi di Ebola negli Stati Uniti facendo scomparire i pazienti nel tentativo di evitare l’isteria.

La scorsa settimana è stato riferito che il governo degli Stati Uniti aveva inviato 250.000 tute Hazmat a Dallas, mentre il CDC ha ordinato l’acquisto di oltre 1,4 milioni di camici chirurgici e quasi 10.000 ‘bare di plastica’ in risposta ad una possibile epidemia.

Il giornalista di Forbes ha poi tentato una smentita, ma quello che ha scritto rimane.




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