Bagliori di rivolta: molotov contro hotel clandestini

Vox
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DOMODOSSOLA – Una molotov è stata trovata questa mattina all’ingresso di Casa Letizia, il vero e proprio hotel di proprietà del Vaticano (niente Imu) e gestito dai frati Cappuccini che ospita, a spese nostre e incassando migliaia di euro al giorno, nel Verbano, una quindicina di clandestini giunti dopo gli sbarchi dei mesi scorsi.

Sui muri la scritta disperata “frontiere chiuse, andatevene a casa vostra”. Sul posto è intervenuta la polizia di Domodossola e la Digos della questura di Verbania.

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La stessa Digos che, su mandato governativo, ci riempie di clandestini con aumento vertiginoso di furti e spaccio. Quando non di stupri.

Inutile dire che queste reazioni sono il frutto dell’invasione, e che non tutti sono disposti a subirla in silenzio. Chi semina vento, raccoglierà tempesta.

In un mondo normale, sarebbe il tuo governo a proteggere i confini. Ma noi siamo governati da una masnada di delinquenti più stupidi di una lavatrice, e allora, sarà inevitabile la rivolta. E non sarà un bello spettacolo. Per qualcuno.