Zaia: “Veneto non è un lazzaretto”

Vox
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DOVEVI PENSARCI PRIMA DI APPOGGIARE L’AMPLIAMENTO DELLA BASE MILITARE A VICENZA..

“Oggi ho scritto al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e all’ambasciatore americano in Italia, per sapere quali misure s’intendono prendere per evitare la quarantena dei militari statunitensi a Vicenza, in relazione alla vicenda Ebola”.

Lo ha detto questa mattina, a Treviso, il presidente del Veneto, Luca Zaia.

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“Confermo la mia vicinanza ed amicizia agli Usa, prova ne sia che sono stato l’unico amministratore che è andato all’apertura della base “Dal Molin”. Ma – ha avvertito il governatore – questo rapporto di amicizia non prescinde dal dire di no quando si pensa che una cosa sia sbagliata. Tra amici lo si fa. E io penso che sia sbagliato pensare di far fare la quarantena a dei militari che erano in Liberia qui in Veneto. Quei militari dovrebbero andare negli Usa ed essere curati, qualora fosse necessario, visto e considerato che si espone la comunità veneta ad un eventuale rischio, molto remoto, di un virus che ci portiamo a casa dalla Liberia”. Grave errore della Lega, quello di essere a favore della presenza di basi militari americane sul territorio italiano. Questa vicenda infatti, è solo la manifestazione pratica di cosa significa essere sotto occupazione. Inutile lamentarsi, e scrivere letterine.

Zaia riconosce, peraltro, che “le misure introdotte a Vicenza sono assolutamente compatibili con quelli che sono i regolamenti di igiene e le indicazioni dell’Oms”.

L’Oms che ha sbagliato tutto in Africa.