Verona istituisce il ‘Registro del Bambino’: garantirà diritto ad entrambi i genitori

Vox
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Mentre Marino istituisce il bizzarro registro delle cosiddette ‘unioni gay’, la giunta comunale di Verona percorre la strada opposta, a tutela dei bambini, e istituisce il Registro amministrativo per il diritto del minore alla bigenitorialità, in caso di separazione o divorzio dei genitori.

La proposta dovrà passare all’esame del Consiglio comunale e successivamente, in caso di voto favorevole, comunicata al Prefetto. Il nuovo registro potrebbe diventare operativo dai primi giorni del 2015.

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Con l’iscrizione, ai fini amministrativi il minore risulterà domiciliato presso la residenza di entrambi i genitori, ai quali arriveranno quindi tutte le comunicazioni riguardanti doveri da assolvere o servizi di cui usufruire. Si favorisce quindi il diritto dei figli a una centralità nell’ambito della definizione della separazione o del divorzio dei genitori, che vengono in questo modo coinvolti alla pari, evitando la prevalenza dell’uno sull’altro, nei più significativi momenti della crescita dei figli.

La domanda di iscrizione al registro, che andrà presentata agli sportelli polifunzionali dei Servizi demografici, potrà essere fatta da uno o da entrambi i genitori. La registrazione della doppia domiciliazione non ha alcuna rilevanza ai fini anagrafici.

C’è chi pensa alle frenesie degli adulti, chi ai diritti dei bambini.