A Caluso, nel canavese, il principio di precauzione ha prevalso sull’idiozia.

Il liceo Martinetti ha annullato la demenziale visita di una delegazione di studenti provenienti da Kasongo, città del Congo.

La decisione è arrivata dal preside dell’istituto Daniele Vallino dopo che un gruppo di genitori e insegnanti si era detto preoccupato. In Congo è infatti presente un’epidemia di Ebola, di un ceppo distinto ma anche più mortale di quello che sta devastando l’Africa Occidentale.

Finisce così nel nulla un progetto iniziato due anni fa del liceo piemontese calusiese in collaborazione con una presunta ‘associazione culturale’, la Avec di Moncrivello ed il Projet management istitute, attivi in Congo dal 2004 e che coinvolge anche il Salone del gusto (che proprio pochi giorni fa ha preso la stessa decisione del liceo) e Terra madre, con gli studenti ospiti proprio di Terra Madre. A spese nostre.

Ma è quasi comica l’accusa del preside ai genitori: «Non sapevano – ha commentato infatti Villino – avendo avuto informazioni dai blog e non da fonti ufficiali che non è così. Come è noto sulla situazione di Ebola vigila l’Organizzazione mondiale della sanità, a cui ci siamo rivolti per avere tutte le informazioni a scopo precauzionale. E così ha fatto Slow food, che organizza il salone del gusto e che, proprio per ragioni di sicurezza ha bloccato gli arrivi di tutte le delegazioni provenienti dai Paesi che presentano anche solo un rischio minimo, come ad esempio la Nigeria. La Repubblica democratica del Congo non è compresa in questo elenco».

O Villino ha sbagliato numero, o all’OMS non parlano italiano: http://www.who.int/csr/don/2014_09_10_ebola/en/