Come da accordi di Villa W., dove i Renzusconi si sono trovati con i fratelli di loggia, Renzi, tra un autoscatto e l’altro con quel gran giornalista che è la D’urso, ha annunciato che vuole dare la cittadinanza agli immigrati dopo ‘un ciclo di studi’: come fosse uno shampoo.
E’ pieno di ‘nuovi francesi’ per ciclo di studi in Siria, a tagliare teste. E’ pieno di questi ‘nuovi europei’ per Ius Soli.
E sono tutti nati e cresciuti nei paesi europei. Ma non sono europei. Sono altro. Non è una carta a dire chi sei.
E’ intervenuto Salvini:
Questo permier che, ricordiamolo sempre, è a Palazzo Chigi per una manovra di palazzo, non certo dopo un voto democratico, tra un annuncio ridicolo e l’altro – 800mila posti di lavoro(!), almeno quell’altro faceva cifra tonda – è impegnato della destrutturazione della società italiana.
Non si illuda di farlo senza colpo ferire. Saranno fiumi di sangue. E’ inevitabile.
Mentre oltre il 50% dei giovani italiani è disoccupato, lui si prepara ad aggiungere altra concorrenza. Va eliminato. Politicamente.
Avere un deficiente (in senso letterale: che manca di qualcosa) del genere al governo di un grande paese come l’Italia, sarebbe anche divertente, non fosse un deficiente che sta facendo disastri economici inarrivabili.