PADOVA – Novanta clandestini nel piazzale della questura di Padova. La foto scattata dai poliziotti descrive il vero funzionamento di Mare Nostrum: uno schifo sanitario al tempo dell’Ebola.
Duro l’intervento dei rappresentanti delle sigle sindacali che annunciano provvedimenti.
Il comunicato ufficiale del Coisp.
Dopo la notizia che due poliziotti della questura di Padova hanno contratto la scabbia e alcuni colleghi del Reparto Mobile di Padova sono risultati positivi al test cutaneo della tubercolina (Mantoux) che prova il contatto con persone affette da tbc, oggi, dopo l’invio di profughi nella Provincia di Padova disposto dal Ministero dell’Interno, abbiamo fatto l’amara scoperta che la questura di Padova è diventata un nuovo Cie (Centro di Identificazione ed Espulsione). Il Segretario Generale Provinciale del Co.I.S.P. di Padova Loris Frison afferma: «Possibile che nessuno abbia pensato che la struttura della Questura ove sono stati accolti stamane i profughi non è idonea per ospitarli in quanto non ha locali appositi? O forse, come al solito, si è pensato che tanto ci sono i soliti cretini dei poliziotti che in qualche modo rimedieranno. Di sicuro, chi li ha accolti non conosce le condizioni fisiche e non serve un luminare per capire che diverse patologie hanno lunghi periodi di incubazione e quindi facilmente sfuggibili al primo controllo medico, di certo i poliziotti dovranno garantire l’ordine e la sicurezza».
3 pensieri su “Governo invia 90 clandestini, si accampano in questura…”
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