Mare Nostrum: voragine sanitaria, disavanzo a + 744,7 milioni

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Per la spesa farmaceutica ospedaliera è allarme rosso, i ‘profughi’ costano. Nel primi sei mesi del 2014 si è registrato già un disavanzo di ben 744,7 milioni di euro che, da solo, raggiunge quasi l’intera quota di 765 mln registratasi nell’intero 2013. Se confermato, il trend rischia di far raggiungere a fine anno un rosso di 1,5 mld.

Il motivo è piuttosto semplice: i 117mila ‘nuovi arrivati’ che devono essere curati a spese nostre nelle strutture sanitarie.

I dati sono ancora più preoccupanti se letti alla luce dell’imminente immissione nel mercato italiano dei nuovi farmaci innovativi, come quello per l’epatite C, che, per via del loro costo (sono ancora in corso le trattative per la negoziazione del prezzo), potrebbero far impennare ulteriormente il disavanzo della spesa farmaceutica ospedaliera.

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Si rischia che africani affetti da Epatite C si imbarchino per essere poi curati gratis in Italia. Costo a testa circa 50mila euro.

Questo il dato principale contenuto nel nuovo aggiornamento dell’Aifa sulla spesa farmaceutica regionale pubblicato ieri sul sito dell’Agenzia.

Analizzando il risultato su base regionale si nota come 19 Regioni su 21 facciano registrare un dato negativo: lo sforamento del tetto oscilla da un minimo di 1,8 mln del Molise fino ai 99,3 mln della Puglia vendoliana che concede cure gratis anche ai clandestini di lunga data.




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