Quindici clandestini senegalesi sono ospiti del Comune di San Severino Lucano. Perché infezioni e degrado devono essere diffuse in modo capillare.
A questo lavora il presunto governo italiano.
Sono giovani rientranti nei progetti di protezione per i richiedenti asilo
politico. Loro chiedono, e mentre qualcuno impiega mesi per rifiutare asilo a chi viene da un paese senza guerre né persecuzioni come il Senegal, vengono mantenuti a spese nostre, incassando dai 35 ai 45€ al giorno.
Il comune ha risposto positivamente per la seconda volta alla richiesta del Ministero, perché ad incassare fior di soldi sarà l’ennesima cooperativa: in questo caso la Senis Ospes, che si sta occupando della gestione dei servizi offerti.
Ricordiamo che dallo scorso mese di luglio vivono a San Severino Lucano 9
prostitute ragazze nigeriane sempre facenti parte del progetto.
Anche in Nigeria è in corso una guerra. Si, un secolo fa, forse.
E’ un enorme business che vede le Coop, il Pd e la la Caritas contendersi le spoglie dell’Italia. Ladri e pezzenti.
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