Arabia: polizia religiosa arresta cristiani che pregavano in casa propria

Vox
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La Polizia islamica in Arabia Saudita ha preso d’assalto un incontro di preghiera cristiana e arrestato tutta la congregazione, comprese donne e bambini, e confiscato le loro bibbie.

In Arabia Saudita le chiese sono proibite, e i cristiani – al 99% immigrati filippini – si riuniscono all’interno di case private. Ma questo è proibito.

Il raid è stato l’ultimo episodio di un giro di vite contro le minoranze religiose in Arabia Saudita da parte della Commissione per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio.

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I 28 cristiani sono stati ‘sorpresi’ nella casa di uno di loro, un cittadino indiano, nella città orientale di Khafji, quando la polizia è entrata nell’edificio e li ha presi in custodia. Non sono più stati visti o sentiti da allora.

Nina Shea, direttore della sede a Washington Center Hudson Institute for Religious Freedom, ha detto a FoxNews.com: ‘L’Arabia Saudita sta continuando la pulizia religiosa che è sempre stata la sua politica ufficiale. E’ l’unico Stato al mondo con la politica ufficiale di vietare tutte le chiese.

Questo viene applicato anche se ci sono oltre due milioni di lavoratori stranieri cristiani in quel paese. Le vittime sono in genere poveri, dai paesi asiatici e africani con governi deboli ‘.

E il cattivo è Assad. Invece l’alleato dell’occidente è la casa dei Saud. Il motivo è semplice: corruzione da petrodollari.




2 pensieri su “Arabia: polizia religiosa arresta cristiani che pregavano in casa propria”

  1. Non “frega” NIENTE A NESSUNO pero’ li importiamo e manteniamo a spese nostre nella speranza che tra un po’ facciano le stesse cose anche qui….. ?????????
    Tafazzi, un dilettante.

I commenti sono chiusi.