ISIS a Roma: la moschea nel municipio…

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“L’ordinanza del presidente Palmieri, che garantisce fino al 31 agosto ai cittadini di religione islamica di utilizzare la sala del consiglio di Piazza della Marranella, è ai limiti della legittimità. Ridurre una sala delle Istituzioni a un luogo di culto è grave, inopportuno oltre che illegale”, così in una nota congiunta Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, e Francesco Corsi, esponente di DifendiAMO ROMA. “A seguito dello sgombero di un garage illegalmente adibito a moschea, appare irriguardoso il fatto che un Presidente di Municipio si presti a un’operazione che porta a un atto altrettanto illegale, di fatto in sfregio ai provvedimenti intrapresi dall’Autorità giudiziaria. Oggi alcuni islamici pregano in un luogo dove si voleva negare anche la presenza di un crocefisso nel nome della laicità delle Istituzioni. E’ questa l’Italia malata che va al contrario, buonista e che si fa male da sola ogni giorno”, prosegue la nota. “Appare quanto mai necessario a livello di normativa nazionale e anche di provvedimenti cittadini intraprendere misure legislative tese a fare chiarezza su luoghi di culto che nascono ovunque nel nome della libertà religiosa. Si tratta di regolare un fenomeno prima che si possano creare situazioni di assurdità e di conflitto in città. Una prima assurdità, che noi riteniamo illegale, ce l’ha già regalata oggi il presidente Palmieri. Buono con tutti meno che con gli italiani”, concludono Santori e Corsi.

Questa era la denuncia nei primi giorni di Agosto.

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Ma non è servito, la sala consiliare ai musulmani è rimasta. ISIS è già a Roma.

Del resto, il PD è ormai il partito di riferimento dei fanatici islamici.




3 pensieri su “ISIS a Roma: la moschea nel municipio…”

  1. La sinistra italiana é proprio una gabbia di matti: da sempre sostengono il concetto di laicità delle istituzioni – condiviso anche dal sottoscritto che di sinistra non è per niente – e poi cosa fanno, rendono il municipio, la casa comunale, la sede di un’istituzione laica come il comune, un luogo di culto. Mah.

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