ISIS pronta a inviare clandestini inoculati con ‘peste bubbonica’

Vox
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Un pc abbandonato nel nord della Siria dai tagliagole di ISIS durante una precipitosa ritirata: all’interno, tra video di propaganda, manuali per costruire ordigni e metodi per infiltrarsi attraverso i canali dell’immigrazione, una scoperta agghiacciante.

Un documento in arabo di 19 pagine con istruzioni per sviluppare armi batteriologiche. Con un tipo di virus in particolare: quello della peste bubbonica estratto da animali infetti.

A raccontarlo è la prestigiosa testata Foreign Policy.
All’interno del computer una cartella senza nome con 146 gigabyte di materiale e oltre 35mila file divisi in 2.267 cartelle.

Dall’analisi del pc, emerge che ISIS stava progettando di utilizzare armi biologiche. Il proprietario del pc è un tunisino, Muhammad S., che si è unito all’Is in Siria e ha studiato chimica e fisica in due università della Tunisia nordorientale.

Sul documento in arabo di 19 pagine che contiene istruzioni su come sviluppare armi batteriologiche, è scritto: «Il vantaggio delle armi batteriologiche è che costano poco, mentre le perdite inflitte possono essere enormi».

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Nel pc, anche la fatwa di 26 pagine emessa da un religioso saudita, Nasir al-Fahd, che dà l’avallo islamico all’utilizzo delle armi di distruzione di massa.

Nel 2009, in una base di al-Qaeda nel sud dell’Algeria, furono effettuati test per la produzione di armi con il virus della peste, esperimenti in cui 40 terroristi persero la vita.

Immaginate un bel barcone stracolmo di clandestini con inoculata la peste bubbonica prima della partenza. Che arrivano sani, e senza alcuna manifestazione del virus. Immaginate.

Visto che nel pc ci sono, appaiate, le informazioni su come sviluppare armi biologiche e un manuale su come usare i canali dell’immigrazione per ‘entrare’ in un paese, è non solo lecito, ma quasi ovvio, pensare, che le due cose siano combinate.

Vedrete che la notizia verrà data anche da altri giornali, perché troppo grossa per essere nascosta, ma senza che i vari files all’interno del pc vengano messi in relazione gli uni con gli altri. Si chiama ‘distorsione’ delle notizie. Del resto, chi potrebbe mai immaginare, che dei terroristi che progettano armi batteriologiche e nel contempo studiano come eludere i controlli anti-clandestini (in Italia nemmeno ci sono), possano unire i due know-how?




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