Mentre i media di distrazione di massa piagnucolano per l’uccisione negli Usa di un paio di delinquenti neri, ecco che in Liberia – il cui nome deriva dall’essere la nazione degli ex schiavi Usa liberati – il governo è impegnato in una repressione furiosa contro gli abitanti di una baraccopoli funestata dal virus Ebola.
Se li mettiamo in quarantena noi, è razzismo, anzi ‘rassismo’, se lo fanno loro è ‘salute pubblica’.
Misteri della neolingua.
Che dire.. i negri sono avanti anni luce disse qualcuno.
Come i neri trattano i neri! Titolo per niente generalista! Un Camorrista che vive a Napoli è un americano con un bisnonno italiano hanno poco in comune se non il colore della pelle! Parliamo del Liberia, mica degli Stati Uniti! E ‘ tra i dieci paesi meno sviluppati nel mondo dove la democrazia vive i suoi primi istanti! Come si può fare il paragone con un incidente successo in un paese ricco con legge disegnate per qualsiasi americano, giallo, verde o blu! bianchi non trattano male altri bianchi? Le persone nei Gulag erano neri? Perché non vai a vivere in Bielorussia domani? Lí, la gente è bianca ed ovviamente è un vero paradiso!!Tra l’altro, il Liberia è anche un paradiso fiscale. Suppongo che nessun bianco non abbia mai pensato a nascondere i suoi soldi li visto che siamo tutti angeli!