Gli archeologi hanno scoperto in Grecia una grande tomba che credono sia collegata con il regno di Alessandro Magno.
La tomba, databile intorno al 300 aC, potrebbe ospitare il corpo di uno dei Diadochi – i generali di Alessandro – o di un membro della sua famiglia.
E’ stata trovata sotto un enorme tumulo di sepoltura nei pressi dell’antico sito di Anfipoli nel nord della Grecia.
Un’ambia strada conduce fino alla tomba, il cui ingresso è affiancato da due sfingi scolpite. La tomba era circondata da un muro di cinta di marmo.
Gli esperti ritengono che l’enorme scultura di un leone precedentemente scoperto nelle vicinanza, dovesse un tempo sorgere sulla cima della tomba.
Hanno escluso la possibilità che la tomba possa essere quella di Alessandro – la cui sepoltura è sconosciuta, si crede sia stato sepolto in Egitto dopo la sua morte di febbre a Babilonia nel 323 aC.
La tomba è stata trovata in Macedonia, regione settentrionale della Grecia, Patria di Alessandro.
Gli archeologi, che hanno iniziato lo scavo del sito nel 2012, e sperano di esplorare a fondo la tomba entro la fine del mese per determinare esattamente chi vi è stato sepolto.
Situata a circa 65 km a nord est di Salonicco, la tomba sembra essere la più grande mai scoperta in Grecia.
La tomba, che si compone di decorazioni in marmo bianco e pareti affrescate, è stata parzialmente distrutta durante l’occupazione romana della Grecia.
Amphipolis è stata fondata come colonia ateniese nel 437 aC, ma conquistata da Filippo II di Macedonia, padre di Alessandro, nel 357 aC.
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