Univeristà Cambridge: ‘Immigrazione causerà razionamento acqua’

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L’immigrazione di massa causerà carenze idriche, scuole sovraffollate, ospedali sovraccarichi di lavoro e la necessità di nuove città per far fronte alla popolazione in crescita.

Sono alcuni degli effetti rilevati dal centro studi Civitas, secondo cui l’immigrazione a livelli attuali avrà un effetto negativo sul tenore di vita della popolazione autoctona.

In un rapporto sulle conseguenze economiche dell’immigrazione, preparato dall’economista dell’Università di Cambridge Robert Rowthorn, questi descrive gli eventuali benefici come ‘irrisori’ rispetto ai danni causati sulla disponibilità di abitazioni, scuole e ospedali.

Il rapporto di 85 pagine, preparato specificatamente per la Gran Bretagna, ma ovviamente applicabile ad ogni altro paese europeo, sfata alcuni dei luoghi comuni generalmente associati dai media di distrazione di massa all’immigrazione.

Ad esempio, se è vero che come risultato dell’aumento della popolazione, il prodotto interno lordo crescerà nel suo complesso, il PIL pro capite verrà solo marginalmente influenzato dalle previsioni di crescita della popolazione per il prossimo secolo. E visto l’aumento dei costi per ‘affollamento’ nei servizi essenziali come scuole, ospedali e case il PIL pro capite reale scenderà.

Rowthorn, Professore Emerito di Economia all’Università di Cambridge, ha detto: “La crescita della popolazione avrebbe un impatto negativo sulla qualità di vita attraverso i suoi effetti ambientali come il sovraffollamento, la congestione e la perdita di servizi.”

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Le conseguenze sarebbero devastanti. Portando al razionamento dell’acqua in molte regioni e in nazioni europee come la Spagna e l’Italia.

E in effetti è logico: se aumenta la popolazione, ci saranno minori risorse finite come acqua e territorio per gli autoctoni. Ergo, meno docce, meno parcheggi, meno spazio vivibile.

Altri servizi pubblici saranno colpiti: “La crescita della popolazione porterà a carenza e a pressione sulle strutture pubbliche come scuole, ospedali e infrastrutture di trasporto e carceri”. Sta già avvenendo.

“Tali problemi possono in linea di principio essere gestiti con la costruzione di più case, allargando le scuole e gli ospedali esistenti o costruirne di nuovi, allargando strade esistenti o costruirne di nuove, e aumentando la capacità della rete ferroviaria, ma questo significherebbe cementificare tutto l’ambiente a disposizione”.

Come gli ambientalisti possano essere favorevoli all’immigrazione è qualcosa che sfugge alla logica.

L’immigrazione è un’arma di distruzione di massa.




Un pensiero su “Univeristà Cambridge: ‘Immigrazione causerà razionamento acqua’”

  1. Assolutamente sì. In Italia poi l’immigrazione selvaggia e incontrollata sta causando evidenti problemi di sovrappopolazione e degrado ambientale, quindi va fermata una volta per tutte.

I commenti sono chiusi.