Ebola, Istituto nazionale malattie infettive lancia allarme immigrati

Vox
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Roma – E’ allarme globale per l’emergenza Ebola scoppiata in Africa occidentale e che potrebbe estendersi ad altre zone del pianeta anche a causa dell’immigrazione.

I presidenti dei Paesi africani travolti dall’epidemia, che ha causato 57 morti soltanto negli ultimi 4 giorni, incontreranno il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità,Margaret Chan, allo scopo di lanciare un piano di contrasto da 100 milioni di dollari. Lo ha reso noto l’Oms in una nota.

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La Commissione europea ha stanziato quasi 4 milioni di euro per combattere la malattia in Africa occidentale. Si tratta della più grande epidemia di Ebola mai registrata.

Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma, oltre alle classiche rassicurazioni di circostanza a cui siamo ormai abituati, ha confermato i pericoli legati all’immigrazione selvaggia che travolge l’Italia:  “Le infezioni girano, esistono le malattie tropicali così come le malattie da importazione, le può portare un turista che torna da un Paese estero esattamente come le possono portare gli immigrati. Il sistema nazionale però – afferma – è allenato per rispondere alle emergenze”.

Un Paese serio, di fronte ad una situazione simile, bloccherebbe immediatamente l’immigrazione dall’Africa ed ogni altra forma di circolazione di persone provenienti da quelle nazioni. Ma noi non siamo un Paese serio, dunque Mare Nostrum continua.