Aggressione ‘clochard’: non erano stati cattivi ‘xenofobi’, ma immigrati

Vox
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Per l’ennesima volta, una violenta aggressione urlata ai quattro venti come “xenofoba”, si è rivelata essere una ben più probabile e verosimile aggressione ad opera d’immigrati.

Siamo a Genova. I fatti riguardano il pestaggio che subirono, lo scorso 25 Gennaio, 4 senza tetto slovacchi.

Questi ultimi stavano dormendo, quando un gruppo costituito da quattro uomini col volto coperto, li assalì con spranghe di ferro fino a rompergli le costole.
Subito dopo l’aggressione, partì il coro dei mass media: “sono stati gli ‘xxenofobbbi'”!!!
Deliranti articoli di giornali come Repubblica, con una sorta di psicologia da retrobottega, già vedevano nei particolari di quell’assalto, l’evidenza che si trattasse di un gruppo di “vendicatori”.

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E oggi, invece, arriva la notizia dell’arresto del capo banda: è anch’egli uno slovacco, un individuo violento e criminale: un chiaro esempio del tipo di immigrati che l’est ex-comunista, ci sta regalando da 20 anni a questa parte. Era già in galera per aver aggredito un passante a Bologna, ed è proprio grazie al fatto che fosse schedato, che è stato possibile scovarlo, partendo da una traccia di DNA che aveva lasciato su un passamontagna, trovato sul luogo dell’assalto.

I motivi dell’aggressione sembrano ora molto chiari e lineari: non un improbabile raid di italiani, ma una tipica baruffa tra immigrati, sempre più normale nelle nostre città; in particolare, una baruffa per aggiudicarsi la zona più redditizia in cui elemosinare. Il solito racket dell’accattonaggio, insomma.

Che dire, in conclusione, dei media xenofili? Prima, propagandano le “idee” che stanno riducendo le nostre città in pattumiere, nelle quali una masnada di nullafacenti s’ ammazza per tenere il “controllo della zona”; poi, cercano ( inventandosi improbabili raid ) di assegnare la colpa morale della violenza che deriva dal suddetto degrado, a chi, questo degrado, lo disprezza.

Sono indefinibili.




2 pensieri su “Aggressione ‘clochard’: non erano stati cattivi ‘xenofobi’, ma immigrati”

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