‘Talebani’ sotto casa: proclamato emirato a Bengasi

Vox
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Il gruppo militante islamico della Libia, Ansar al-Sharia, ha annunciato di avere preso il controllo completo di Bengasi, dichiarando la città un “emirato islamico”.

Ansar al-Sharia è nella lista nera degli Stati Uniti sul suo presunto ruolo in un attacco al consolato Usa a Bengasi, in Libia orientale. Ma pare che gli Usa abbiano sempre ‘strane relazione’ con gruppi che sono nella loro ‘lista nera’.

Un rappresentante ufficiale per il gruppo armato ha detto a un canale radio locale che Bengasi è ora sotto il loro controllo.

«Bengasi è ormai diventato un emirato islamico”, ha detto Mohammed al-Zahawi, il portavoce, a Radio Tawhid.

Tuttavia, Khalifa Haftar, ex generale dell’esercito che all’inizio di quest’anno ha lanciato una campagna per cancellare la presenza in città dei militanti islamici, ha smentito le dichiarazioni del gruppo.

“L’esercito libico nazionale è in controllo di Bengasi e si è ritirato solo da determinate posizioni per ragioni tattiche”, ha detto Haftar ad Al Arabiya News Channel.

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“L’affermazione che Bengasi è sotto il controllo delle milizie è una menzogna”, ha detto.

La dichiarazione di Ansar al-Sharia arriva dopo due giorni di combattimenti in cui i combattenti islamici e miliziani alleati hanno occupato una base militare nella città.

Il corrispondente di Al Arabiya in Libia ha riferito che i gruppi islamici avevano preso la sede dell’esercito libico e delle Forze Speciali a Bengasi mercoledì, dopo pesanti combattimenti.

Tre anni dopo la caduta di Muammar Gheddafi, lo Stato OPEC – un mosaico di tribù – è in preda a ‘spasmi multietnici’ che lo rendono facile preda di un fronte unito di fanatici islamici.

E’ il risultato della deposizione di Gheddafi voluta dal nanerottolo dell’Eliseo per nascondere i finanziamenti occulti ricevuti dal dittatore libico.

Con la compiacenza dello schiavo dei poteri globali al Quirinale e l’incapacità di opporsi di un premier, B., allora impegnato a parare gli scandali à la ruby.

Diversi Paesi stranieri hanno ritirato i loro cittadini e diplomatici.