Roma- Mentre Renzi litiga con i senatori e prosegue la sua battaglia personale per le “riforme”, i giovani italiani se la passano male, anzi malissimo.
Il tasso di disoccupazione giovanile a giugno è salito al 43,7%. Si tratta del livello più alto dall’inizio delle serie storiche trimestrali (1977).
A renderlo noto è l’Istat nei dati provvisori di giugno, che mostrano una crescita di 0,6 punti sul mese e di 4,3 punti sull’anno.
Un nuovo grande successo per il governo Renzi.