Roma – Nei giorni scorsi ha suscitato clamore l’installazione di transenne anti-Rom presso la stazione di Santa Maria Novella a Firenze. Le transenne sono state poste a protezione dei viaggiatori che utilizzano le biglietterie automatiche in modo da evitare l’assalto dei Rom che infastidiscono e minacciano gli utenti. Alcuni nomadi, inoltre, “invitano” i viaggiatori a consegnare le valigie e pretendono soldi dopo averle trasportate.

Il fenomeno dei facchini abusivi è presente anche alla stazione Termini di Roma. Nei giorni scorsi alcuni turisti americani sono stati aggrediti da una coppia di Rom che ha afferrato le loro valigie e dopo averli accompagnati al binario ha preteso venti euro per la restituzione delle stesse.

Per questo motivo si è deciso di installare barriere d’accesso ai binari in modo da consentire l’ingresso solo a chi ha il biglietto. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Roma Ignazio Marino al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza che si è svolto nella sede della Polfer di Roma.

Marino, tuttavia, ha rilasciato anche una dichiarazione dai contorni inquietanti. Il Sindaco ha detto che nel corso della riunione si è ipotizzato «di favorire la nascita di cooperative che possano intervenire per il trasporto dei bagagli e quindi una nuova attività professionale che potrebbe svilupparsi all’interno della stazione».

Vogliono assumere i Rom e legalizzare l’attività abusiva svolta finora? A Firenze sono stati gli stessi Rom a formulare questo tipo di ipotesi nei mesi scorsi.