Una donna e due bambini sono stati arsi vivi perché accusati di ‘blasfemia’ a Gujranwala, nella provincia centrale del Pakistan.
Le tre vittime sono morte nella loro casa, data alle fiamme da una folla inferocita per una foto pubblicata su Facebook, ritenuta blasfema.
Nel villaggio vive una piccola comunità religiosa, gli Ahmadi, che non riconosce
Maometto come profeta, ed è considerata dagli islamici eretica.
Nei disordini seguiti alle proteste degli islamici sunniti, è stato appiccato il fuoco ad una casa dove si erano rifugiati gli Ahmadi. Sette i feriti.
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