Bar aperto durante ramadan: ‘bombardato’

Vox
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Una caffetteria cristiana aperta durante il Ramadan nella città libanese di Tripoli è stata attaccata da uomini armati con una granata, ferendo quattro persone e causando danni materiali.

Due uomini non identificati su una moto hanno lanciato la bomba al bar Makiya, il cui proprietario insiste non ha ‘rispettato’ il digiuno del Ramadan.

I musulmani digiunano dall’alba al tramonto durante il Ramadan. In teoria, un po’ come Pannella.

Uno dei residenti della città, che ha rifiutato di essere nominato, ha detto che Makiya è uno dei caffè della città settentrionale frequentato durante il ramadan da clienti che hanno malattie croniche, come il diabete, bassa pressione e ulcere, sottolineando che sono clienti abituali.

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Ha detto che questo incidente gli ricorda il momento in cui Tripoli era sotto controllo del Movimento islamico unificato negli anni ottanta del secolo scorso.

L’attacco arriva dopo una dichiarazione rilasciata dal Comune di Tripoli che ‘invitava’ i residenti a rispettare il mese islamico e non mangiare nei luoghi pubblici.

In realtà il Libano ha una popolazione cristiana che, non ostante i pogrom degli ultimi decenni, raggiunge circa un terzo del totale.

Il sindaco Nader Ghazal vuole che anche proprietari di ristoranti e caffè a “rispettino la santità del mese sacro del Ramadan”. Sennò, sono bombe.

Tripoli è la seconda città del Libano. Ci sono diversi gruppi etnici e religiosi, tra cui i cristiani.