Reciprocità: Arabia Saudita espellerà stranieri che mangiano durante Ramadan

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L’Arabia Saudita ha minacciato di espellere gli stranieri non musulmani che non rispettano il mese di digiuno musulmano del Ramadan e che saranno sorpresi a mangiare, bere o fumare in pubblico.

Una dichiarazione del ministero dell’Interno ‘invita’ gli espatriati non musulmani nel regno a “rispettare i sentimenti dei musulmani e non mangiare, bere o fumare durante le ore diurne del Ramadan nei luoghi pubblici, comprese strade e luoghi di lavoro.”

Coloro che violano le norme saranno deportati o licenziati, secondo la dichiarazione. La dichiarazione ha anche invitato le aziende a trasmettere le istruzioni ai propri dipendenti.

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L’Arabia Saudita applica la sharia e ospita più di nove milioni di stranieri.

Lo scorso marzo, il Regno ha iniziato un giro di vite sui lavoratori clandestini. Da allora, un milione di bengalesi, indiani, filippini, nepalesi, pakistani e yemeniti hanno lasciato il Paese più o meno volontariamente. Un Mare Nostrum al contrario.

Il governo ha creato una task force di 1.200 funzionari del ministero del lavoro che ha fatto irruzione in negozi, cantieri edili, ristoranti e attività commerciali a caccia di lavoratori stranieri impiegati senza permesso.




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