Ecco a voi la villetta di lusso per i clandestini di Mare Nostrum – FOTO

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Una notizia che evidenzia la gravità della situazione.  La “Domus Mater”, struttura in cui fino allo scorso settembre risiedevano sei sacerdoti anziani della Diocesi, dal 15 maggio accoglie quindici immigrati raccattati dall’operazione “Mare nostrum”.

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Villa Aldè a Lecco

L’edificio è di proprietà della Diocesi – che è sempre attiva nel business dell’immigrazione – in via Montalbano,  ed è circondato da un ampio parco, dove i clandestini potranno gozzovigliare a spese dei contribuenti.

Dopo gli interventi per attrezzare e arredare con tutti i confort necessari: tv a schermo piatto e condizionatori, secondo le esigenze degli ospiti.

Dice Roberto Castagna, della Cooperativa Arcobaleno, una cooperativa che appare spesso nel business di Mare Nostrum: «L’iniziativa è partita da Caritas ambrosiana, e precisamente dal vice direttore lecchese Luciano Gualzetti, che ha stabilito un comodato con la Cooperativa Arcobaleno, in collegamento con la Prefettura di Lecco, per l’accoglienza di profughi nella “Casa Mater”. I primi undici sono arrivati il 23 maggio, uomini dai 20 ai 25 anni. Il 30 maggio si sono aggiunte quattro persone dal Gambia, già residenti in un albero a Crandola, che non era più disponibile. Sono tutti  raccolti dall’operazione “Mare nostrum” sbarcati a Pozzallo, poi accolti a Comiso (Ragusa), quindi a Malpensa e giunti a Lecco il 12 maggio, dopo essere stati provvisoriamente collocati in alberghi». Una bella vacanza, con viaggio aereo compreso.

E’ noto come in Gambia ci sia stata la guerra.  Nell’800.

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«Non avevano alcun tipo di documento. Sono stati accompagnati in Questura per l’identificazione. La settimana successiva hanno deposto la richiesta di protezione internazionale (asilo politico) che sarà valutata da una commissione territoriale di Milano. Ora possono quindi anche usufruire dell’assistenza sanitaria». Senza pagare il ticket.

Quanto credete che possa reggere, il SSN, quando è sottoposto a questa pressione migratoria? Con pochi che pagano e tutti gli africani, zingari e compagnia che usfufruiscono gratis dei nostri ospedali senza mai avere pagato un centesimo di tasse?

«Del tutto sprovvisti di scarpe, vestiti…Erano partiti con la sola idea di venire in Europa. Qualcuno del Mali parla francese; inglese qualcuno del Gambia, un certo numero è analfabeta. Ospitati all’inizio in albergo, si sono sentiti stretti, costretti; adesso invece sono rilassati. Un operatore della vicina casa Abramo li segue, insieme ad alcuni volontari. Grazie alla collaborazione del Consorzio Comunità Montana Valsassina e di Les Cultures si è anche avviato un corso di insegnamento della lingua italiana a Villa Aldé tutti i giorni. Viene loro fornita la spesa per il vitto giornaliero.».

Sono risorse. Analfabeti dal Gambia, ai quali facciamo anche la spesa. Che ‘buone’, queste cooperative così ansiose di ‘accogliere’ e succhiare i contributi pubblici.

Date l’8 per mille alla ex Chiesa Cattolica, ve lo chiede Kabobo e i suoi fratelli. Così possono acquistare tante villette dove ospitarli.

 




3 pensieri su “Ecco a voi la villetta di lusso per i clandestini di Mare Nostrum – FOTO”

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