Governo vuole dare la cittadinanza a chi sbarca in Italia: con una ‘circolare’

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Il governo italiano vuole regalare la cittadinanza ai figli dei clandestini a cui è stato dato asilo. Tipo i figli che Kabobo non ha mai avuto.

Lo afferma il sottosegretario all’Immigrazione Domenico Manzione. Un’idea che coniugata con i massicci sbarchi di questi mesi, non farà altro che attirare migliaia se non milioni di ‘turisti della cittadinanza’.

Il trucco sarebbe quello di  equipararli ai figli degli apolidi, per i quali già vale il principio dello ius soli. Con la differenza che gli apolidi sono poche decine.

La legge 91 del 1992, pur nella sua idiozia, è abbastanza chiara, dice infatti che è italiano per nascita, oltre a chi è figlio di un italiano (Ius Sanguinis), solo “chi è nato nel territorio  della  Repubblica  se  entrambi i genitori sono ignoti o apolidi, ovvero se  il  figlio non  segue  la cittadinanza dei genitori secondo la legge dello Stato al quale questi appartengono”. Un caso raro, che ha un senso particolare.

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Ora Al Fano vuole emettere una circolare interpretativa che riconosca la cittadinanza ai figli nati in Italia da genitori a cui è stato riconosciuto l’asilo politico. L’iniziativa “sicuramente manda un messaggio di accoglienza, risponde a una questione di diritti umani e rimedia a una disparità di trattamento evidente”, ha detto Manzione a Reuters.

La circolare sarà emanata nel giro “di pochi giorni, o poche settimane al massimo”, ha spiegato il sottosegretario di un governo abusivo.

Una banda di criminali. E di fuorilegge, che vogliono cambiare una legge fondamentale attraverso una ‘circolare’.

Funzionerebbe così: milioni di africane incinte si riverserebbero in Italia, Fatto il figlio, chiedono asilo. Dopo, prendono la cittadinanza del figlio. E non se ne vanno più.




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