Virus MERS sbarca in Olanda: ‘migrante’ di ritorno da Arabia Saudita

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L’Aia – Un primo caso di infezione del coronavirus Mers è stato registrato in Olanda: il paziente, un immigrato, era tornato di recente da un viaggio in Arabia saudita, dove avrebbe contratto il virus, ed è stato posto in isolamento.

Intanto, l’Oms ha reso noto che “la gravità della situazione è aumentata in termini di effetti sul sistema sanitario pubblico”, criticando la scarsa prevenzione alle frontiere e il controllo dell’infezione da parte delle autorità dei Paesi coinvolti, in particolar modo l’Arabia saudita.

L’Arabia saudita è infatti il principale focolaio dell’epidemia, causata da un virus simile – più letale – a quello della Sars, che nel 2003 causò oltre 800 decessi in tutto il mondo.

Intanto il virus sta dilagando negli Usa, dove decine di medici sono in isolamento, un centinaio di persone è ricercato perché entrato in contatto con un infetto, e i casi accertati sono già tre.

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Riguardo all’Italia, si registra la folle dichiarazione del ministro della Salute: “Abbiamo sempre un livello di guardia molto alto all’interno del nostro Paese ma, ovviamente, aspettiamo i risultati della riunione di oggi durante la quale saranno valutati senza allarmismo gli elementi messi a disposizione dalla comunita’ scientifica”. Cosi’ il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

Sbarcano a migliaia, e lei ha un ‘molto alto livello di guardia’. Ricoverateli. Tutti. I ministri.

In realtà, l’unico motivo per il quale nessun caso di Mers è stato ancora registrato nei barconi, è che i controlli non li fanno, e che il periodo di latenza è molto lungo.

Si ricorda che il virus si trasmette per semplice via aerea – tosse, starnuti – e uccide 1/3 degli infetti.