Spinta dal governo francese, una scuola, l’académie di Nantes, ha approvato la manifestazione:«Ce que soulève la jupe».

Dicono loro,  che «per lottare contro il sessismo e tutte le discriminazioni», gli alunni maschi di 27 licei, dovranno presentarsi  il prossimo 16 maggio, in classe con la gonna.

Ancora non si sa come, nel loro delirio,  riescano a far convivere nei loro piccolissimi cervelli,  il burqa e la lotta al sedicente ‘sessismo’. Sono misteri del progressismo moderno.

L’iniziativa è ovviamente voluta e sponsorizzata dal ministero dell’Educazione nazionale del governo Hollande, che forse, vista la sua altezza, spera entri la moda degli uomini con i tacchi a spillo.

Chiunque abbia un minimo di cervello comprende che l’uguaglianza di diritti è cosa profondamente differente, dall’intercambiabilità sessuale.  E dalle pagliacciate da travestito che, in realtà, nascondono il tentativo di ‘femminilizzare’ il maschio europeo e renderlo prono all’invasione del maschio africano.

L’Uni, associazione di studenti e professori francesi, per bocca del suo presidente,  Olivier Vial, ha dichiarato: «L’académie di Nantes incita i ragazzi a portare la gonna. Si accontenteranno di questo?».

Non si accontenteranno di questo.