E’ guerra in Ucraina Orientale: milizie russe all’assalto in diverse città, una è già caduta – VIDEO / FOTO

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A masked pro-Russian militant stands behind a barricade of tyres and concrete blocks in front of the regional building in the eastern Ukrainian capital of Donetsk

A masked protestor stands guard outside the headquarters of Ukraine's security agency in the eastern city of Lugansk. Separatists demanding a referendum to join Russia seized the building a week ago as a wave of secessionist anger swept eastern Ukraine

Protestors replaced the Ukrainian flag flying from this Donetsk state building, with the red, white and blue flag of Russia

Il presidente ad interim dell’Ucraina, Turchynov, ha convocato una seduta di emergenza del Consiglio per la Sicurezza e la Difesa Nazionale dedicata all’aggravarsi della crisi nelle regioni
russofone orientali.Questo dopo la presa dei comandi di polizia e servizi di sicurezza a Slaviansk da parte di militanti filo-russi che hanno bloccato tutti gli accessi alla città.

I dimostranti hanno occupato edifici governativi e delle forze di sicurezza in 6 città,incluse Donetsk e Lughansk. Così l’agenzia russa Itar-Tass.

Città di Kramatorsk, filorussi assaltano palazzo Polizia

DONETSK, Ucraina Orientale – E’ ormai guerra nelle regioni russofone dell’Ucraina orientale, dove forze pro-russe stanno prendendo parte ad attacchi su ampia scala contro edifici governativi, stazioni di polizia e servizi di sicurezza nella zona di Donetsk. In quello che a tutti gli effetti sembra una riproposizione dei primi giorni in Crimea.

Uomini in balaclava, uniformi militari e giubbotti antiproiettile, armati con fucili d’assalto Kalashnikov, hanno occupato la stazione di polizia e del servizio di sicurezza del quartier generale ucraino a Sloviansk, una città nella regione di Donetsk abitata da 125.000 persone.

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Nel corso della giornata, anche la sede del ministero dell’Interno a Donetsk è stata occupata da uomini armati.


Gli attacchi, proprio come quelli che hanno portato all’annessione della Crimea nel mese di marzo, sembrano prendere il governo ucraino alla sprovvista. Il rappresentante ucraino a Donetsk sembra essere fuggito verso occidente.

La rapidità e la portata degli attacchi di oggi che stanno continuando questa sera, così come il supporto degli insediamenti armati da parte del sindaco di Sloviansk, suggeriscono che l’operazione è stata pianificata con largo anticipo, e ha avuto sostegno tra le forze dell’ordine.

Uomini armati e mascherati hanno anche istituito almeno tre posti di blocco, di cui due nei pressi di Sloviansk e uno vicino Horlivka. Uomini armati hanno accatastato sabbia e copertoni con una bandiera russa in cima ad uno dei posti di blocco.

I filo-russi hanno inoltre provato a prendere la stazione di polizia di Shakhtarsk, un’altra città nella regione di Donetsk di 75.000 abitanti, ma il tentativo, al momento, non è riuscito.
Tuttavia, i media ucraini hanno riferito che militanti filo-russi sono riusciti ad occupare la stazione di polizia nella piccola città di Chervony Lyman.

Poco fa, anche la stazione di polizia del distretto di Kramatorsk, una città ad appena 96 chilometri a nord di Donetsk, con una popolazione di 200.000, è caduta nelle mani dei filo-russi.
La città è conosciuta come un centro importante di ingegneria meccanica.

Uomini armati hanno preso d’assalto l’edificio, ha detto il ministero dell’Interno: “sparatorie sono ancora in corso stra polizia e uomini armati.”

A Slovyansk, torri di comunicazione mobile sono state distrutte.