Clandestini: dal barcone all’hotel con frigobar di Brescia

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Foto: 22 MARZO 2014 HOTEL MLANO BRESCIA. CLANDESTINI OSPITATI A SPESE NOSTRE PER VOLERE DEL GOVERNO RENZI

Anche stanotte, come la precedente, una cinquantina di clandestini provenienti da paesi come il Ghana, dove notoriamente c’è la guerra, dormiranno all’Hotel Milano di Brescia.

Che recita nella sua presentazione:

L‘Hotel è situato in una delle principali arterie di accesso alla città, nelle vicinanze del centro storico e della Fiera, ed a ridosso della Tangenziale Ovest. Troverete una struttura elegante e confortevole, dotata di ampio parcheggio privato interno gratuito. L‘ambiente sobrio con richiami classici, i colori caldi e gli arredi armoniosi creano un‘atmosfera tranquilla e confortevole.
Un‘accoglienza cortese e discreta vi accompagnerà nelle camere, tutte dotate di bagno con asciugacapelli e altri comfort. È disponibile a pagamento un servizio di lavanderia interno.
Disponiamo inoltre di un ristorante con cucina tipica bresciana, ideale sia per pranzi di lavoro che per cene raffinate.

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Camere ammobiliate con servizio wi-fi – così potranno contattare amici e parenti per dire loro come arrivar ein Italia, aria condizionata per la prossima stagione estiva e frigobar.

Foto: La BRIANZA non ci sta. Basta coi milioni spesi per i clandestini: PRIMA NOI!

Il governo Renzi continua a distribuire clandestini ovunque. Da sud a nord. Nella completa inazione delle autorità locali che parlano, ma non fanno nulla di concreto per opporsi all’invasione.

E vergogna su questi sedicenti imprenditori che speculando sulla sicurezza dei propri cittadini, si vendono intascando fior di soldi pubblici.

Da notare che questi clandestini sono stati portati direttamente da Lampedusa senza neanche uno screening sanitario. Quando è noto che ad alcuni di loro era stata riscontrata una sospetta Tubercolosi non appena raccattati dai marinaretti in cerca dello straordinario ‘missione’.

Per carità, potrebbero anche non avere malattie, ma il principio di precauzione, vorrebbe che chi è venuto a contatto con certe problematiche, venisse, quantomeno, analizzato a fondo, prima di ‘liberarlo’ in mezzo alla gente.

Questo anche se fosse venuto dal Polo Nord, a maggior ragione, se venuto da dove la TBC è endemica.