Ora ci prendiamo anche in terroristi degli altri. Il tribunale di Brescia ha negato l’estradizione per Bahar Kimyongur, ‘attivista’ turco arrestato all’aeroporto di Orio al Serio lo scorso novembre.
L’uomo è accusato di associazione terrorista da parte del suo governo, ma i giudici bresciani non hanno valutato sufficientemente fondate le accuse a suo carico. E pazienza. E, ritenendo la Turchia ‘pericolosa’ per lui, lo ‘obbligano’ a rimanere in Italia. Precisamente in Toscana, a spese nostre.
Kimyongur, che al termine dell’udienza ha ringraziato “il popolo italiano” – ringrazia i magistrati – avrà infatti obbligo di dimora nel comune di Massa. Per la gioia dei cittadini.
Siamo alla schizofrenia: la Turchia non è abbastanza ‘democratica’ per riprendersi un turco, ma lo è abbastanza per entrare in Europa. Folli.
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