Sartori affonda Ius Soli: ‘Demenziale e pericoloso’

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fact_iconGiovanni Sartori, affida ad un editoriale sul Corriere della Sera il suo pensiero sullo Ius Soli:.

“Giuridicamente parlando, la cittadinanza italiana è fondata sullo ius sanguinis: siamo cittadini italiani se siamo nati in Italia da cittadini italiani”. Anche all’estero, in realtà.

Lo ius soli è la “soluzione opposta”, prevede che “si diventi cittadini del Paese nel quale entriamo e ci insediamo, soluzione adottata storicamente dai Paesi sotto-popolati, che adottano lo ius soli perché hanno bisogno di popolazione”.

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“La distinzione in questione è logica e storicamente giustificata”. Secondo le statistiche “i Paesi che adottano il criterio dello ius sanguinis sono ancora una maggioranza. Ma molti Paesi – sottolinea – sono oggi piccole isole sperdute nei vari oceani”.

“Integrare non è lo stesso che assimilare, e che la integrazione in questione è soltanto l’integrazione etico-politica”. Per esempio, “per i musulmani tutto è deciso dal volere di Allah, dal volere di Dio. Qui il potere discende soltanto dall’alto. Per le nostre democrazie, invece, il potere deriva dalla volontà popolare, e quindi nasce dal basso, deve essere legittimato dal demos”.

“L’ex ministro Kyenge ha dichiarato che siamo tutti meticci. Si sbaglia. Qualsiasi buon dizionario glielo può spiegare”.