Ucraina vicina al default, la strategia americana per destabilizzare Putin

Vox
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Standard & Poor, l’agenzia di rating, ha abbassato il rating dell’Ucraina a lungo termine da CCC+ a CCC. A causa della crisi politica e civile che infuria nel paese e ha messo la capacità del governo di onorare i debiti a rischio, viste anche le incertezze sul fatto che la Russia continuerà a fornire gli aiuti promessi, fini qui decisivi nel tenere a galla la nazione.

“Crediamo sia probabile che l’Ucraina farà default , in assenza di variazioni significativamente favorevoli, che non prevediamo”, ha detto l’agenzia in una nota.

“Il downgrade riflette la nostra opinione che la situazione politica in Ucraina è peggiorata notevolmente. Crediamo che questo solleva incertezza per quanto riguarda la fornitura continua di sostegno finanziario russo nel corso del 2014, e mette la capacità del governo di soddisfare il servizio del debito sempre più a rischio”.

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Mosca ha promesso di fornire un 15 miliardi di dollari per il salvataggio e di tagliare i prezzi che Kiev pagaper le forniture energetiche.
Il Cremlino ha fornito i primi 3 miliardi di dollari degli aiuti promessi alla fine di gennaio e aveva promesso di rilasciare la seconda tranche questa settimana. Ora, le violenze e la possibile marcia indietro del governo, mettono a rischio questi aiuti.

L’obiettivo Ue-Usa era proprio quello di creare disordini che mettessero l’Ucraina nell’impossibilità di accettare nuovi aiuti dalla Russia, costringendola al default. Che, inevitabilmente, danneggerà le banche russe, molto esposte verso l’Ucraina.

Questo rischia anche di destabilizzare il sistema finanziario russo, e indebolire Putin. Vero obiettivo degli Usa.