La polizia nella capitale ucraina Kiev ha lanciato un nuovo attacco contro gli euroestremisti che ieri hanno assaltato e dato alle fiamme la sede del partito vincitore delle ultime elezioni. Con i nuovi scontri il bilancio delle vittime è salito a 26, molti i poliziotti colpiti da armi da fuoco.
Il presidente democraticamente eletto Yanukovich ha accusato i leader dell’opposizione per la peggiore violenza in mesi di disordini. Violenza improvvisa, dopo gli accordi degli ultimi giorni.
Dopo i colloqui falliti durante la notte, egli li esortò a prendere le distanze da forze radicali.
Intanto l’Ue, che è, insieme agli Usa, dietro il tentativo di rovesciare il governo democratico, dice che si aspetta di concordare sanzioni contro l’Ucraina.
Il paese è diviso tra l’Est russofono e l’Ovest. C’è poi la complicazione Crimea, fino al ’54 parte della Repubblica Socialista Sovietica Russa e ‘donata’ da Kruschev alla Repubblica Socialista Sovietica Ucraina. La penisola, autonoma, è a maggioranza russa.
Si rischia una pericolosa escalation se Usa e Ue insisteranno nel destabilizzare Kiev: una catastrofe etnica alle porte dell’Europa. E’ evidente che, nel caso di rovesciamento violento del governo eletto, l’Ucraina si spaccherebbe in due, e se ci fossero tentativi armati da parte di qualcuno, la Russia farebbe come in Georgia. Gli esiti sono imprevedibili, vista la stupida russofobia dell’amministrazione americana, resa evidente dall’intercettazione telefonica del suo ambasciatore a Kiev.
E’ tutta una questione etnica. La divisione si è manifestata anche nelle ultime elezioni. Le forze attualmente al governo hanno vinto nell’Est russofono e russofilo – azzurro -, le opposizioni manipolate da Ue e Usa nell’Ovest. Ecco perché gli scontri di Kiev, con un Ovest del paese che non accetta un governo eletto dall’Est russofono.
La mappa etnica descrive come il voto sia quasi esclusivamente un’espressione dell’appartenenza etnica.
a mio parere la vostra fonte non e’ corretta. E’ bene chiarire che il POresidente Ianukovic e’ stato eletto con dei brogli, ha modificato la costituzione e il funzionamento delle procure e tribunali nonche’ di tutta la P.A., trasformando un paese basato su un sistema demnocratico parlamentare, in un sultanato (copiando dalla Russia e Belorussia).
Cio fatto, oltre ad una sostanziale mancanza di diritti e democrazie, si e’ assistito ad una corruzione di TUTTA LA P.A., compresi tribunali, procure, polizia ecc ecc, semplicemente indecente ed insostenibile.
Il tenore di vita, negli ultimi anni, e’ retrocesso a livelli africani, il despotismo e’ la regola nei contatti con la P.A., tanto che alla fine, il tranquillissimo popolo ucraino, e’ scoppiato. La scintilla e’ iniziata, dall’ impossibilita’ di tornare alla costituzione del 2004, dalla ripetuta violazione dei regolamenti della “rada” (parlamento ucraino) e dalla sostanziale trasformazione di un sistema democratico in una dittatura.
A nessuno (o a molto pochi) in Ucraina interessa dell’ Europa o degli USA, forse esiste una certa simpatia della Crimea e di zone confinanti con Russia, nei confronti della stessa.
L’ Europa si e’ dimostrata la solita chiaccherona senza risultati tangibili (e’ un bidone vuoto a perdere), gli USA e la Russia perseguono da tempo la stessa politica, non certo a favore dell’ Ucraina (o Siria .. o Libia .. o Iran .. o Iraq ecc ecc ecc)
Per scrivere un articolo, e’ indispensabile vivere in Ucraina, conoscerne la cultura e le molteplici differenze interne.
La sua è un’opinione rispettabile e ben formulata che non condividiamo. Le motivazioni sono prettamente ‘etniche’ e sobillate da potenze straniere. Ovviamente, è vero che il governo ucraino è corrotto, come qualsiasi governo.