BAGHDAD – Un gruppo di militanti islamici sunniti che frequentava un ‘corso di formazione per aspiranti suicidi’ in un campo a nord di Baghdad è rimasto ucciso, quando il loro comandante ha involontariamente condotto una dimostrazione, dimenticando che la cintura era piena di esplosivo.

I militanti appartenevano a un gruppo conosciuto come lo Stato Islamico dell’Iraq e della Siria, o ISIS, che sta combattendo l’esercito dominato dagli sciiti del governo iracheno, per lo più nella provincia di Anbar.

Ventidue membri ISIS sono stati uccisi e 15 sono rimasti feriti, nell’esplosione al campo, che si trova in una zona agricola nella provincia nord-orientale di Samara, secondo i funzionari di polizia e dell’esercito.

Otto militanti sono stati arrestati quando hanno cercato di fuggire, hanno detto i funzionari.
Il militante che stava conducendo la formazione non è stato identificato per nome, ma è stato descritto da un ufficiale dell’esercito iracheno come un reclutatore prolifico.

Intanto, sempre in Iraq, una bomba è stata fatta esplodere nella città settentrionale di Mosul accanto al convoglio del presidente del Parlamento, il leader sunnita Osama al-Nujaifi. Sei delle sue guardie sono state ferite, ma Nujaifi sarebbe illeso.

A Baghdad, un medico è stato trovato morto con ferite da proiettile in testa e al torace due giorni dopo essere stato rapito dalla sua casa.

Nel quartiere Baya del sud-ovest di Baghdad, una bomba nei pressi di un caffè ha ucciso quattro persone e ne ha ferite 11, secondo un funzionario di polizia.

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