Dis-Integrazione: in Italia troppo poche le ‘coppie miste’

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ITALIA ULTIMA TRA I PAESI EUROPEI OCCIDENTALI E SOLO AL 22° POSTO NELLA CLASSIFICA UE DELLE COPPIE MISTE

L`Eurispes, nel Rapporto Italia 2014, in realtà numeri copincollati da fonti ufficiali, il nostro Paese è in ‘grave’ ritardo nella strada dell’integrazione, tanto da essere al 22esimo posto nella classifica europea per diffusione di matrimoni misti.

In testa alla graduatoria si trovano Svizzera (21%), Lettonia (20,7%) e Lussemburgo (18,2%), agli ultimi posti si collocano paesi dove l’immigrazione non esiste, e quindi non fanno testo, come Polonia (1,3%), Bulgaria (0,4%) e Romania (0,1%). L’Italia è quindi ultima – beati gli ultimi in questo caso – tra i paesi della Ue quanto a quel fenomeno disgregatore della società dei matrimoni misti, con il 5,1%. E c’è da notare che, a differenza dell’Italia, per gli altri paesi, dove vige il famigerato Ius Soli e dove l’immigrazione è un fenomeno non recente, i numeri sono sottostimati, non tenendo conto dei matrimoni con i ‘nuovi cittadini’. L’Italia è un una posizione migliore anche alla Spagna (5,4%).

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Si nota anche, come quelle delle coppie miste siano “unioni instabili”. Nel 2011 in Italia 7.144 separazioni e 4.213 divorzi hanno riguardato la fine del legame matrimoniale di coppie miste.
Nel giro di cinque anni si è evidenziato un forte aumento soprattutto per quanto riguarda la fine di matrimoni misti a causa di separazioni (+31,2%) e divorzi (+44%). Praticamente, l’aumento di separazioni e divorzi ‘misti’, è quasi totalmente responsabile dell`incremento generale che si registra per il totale delle separazioni e dei divorzi, che è inferiore al 10%. Le coppie miste durano 5 anni in meno di quelle normali.

Leggendo questi dati, è evidente di come la presenza degli immigrati sia un fattore di instabilità e di disgregazione sociale. Un Paese dovrebbe fare di tutto, per sfavorire delle unioni che rendono la società instabile. Invece, i media e il Potere propagandano proprio questo tipo di unioni, perché?

Perché una società disgregata e instabile è proprio quello che vogliono. Per comandarla meglio. L’immigrazione è tutta funzione di questo obiettivo.