Canada: “Abbiamo sbagliato, via lo Ius Soli”

Vox
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Il governo canadese ha intenzione di introdurre modifiche alle norme sulla cittadinanza nella prossima sessione del Parlamento a Ottawa. Lo ha detto il ministro dell’Immigrazione Chris Alexander.

In un’intervista a CBC News, Alexander ha detto che il governo presenterà un disegno di legge nella prossima sessione del Parlamento che vedrà “la prima riforma globale alla legge sulla cittadinanza in più di una generazione.”

Il cambiamento delle regole sarà significativo, e sarà un primo passo verso un percorso che terminerà con l’abrogazione dello Ius Soli. Un cambiamento epocale per una ‘non-nazione’ come il Canada che è sempre stata terra d’immigrazione.

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Alexander ha detto che il governo sta prendendo in considerazione i cambiamenti per indirizzare il problema del cosiddetto “turismo di nascita” o “bambini passaporto”, ma non ha ancora scelto quale sia il modo migliore per risolverlo.

Secondo le modifiche proposte alla legge sulla cittadinanza, gli immigrati il periodo di residenza dopo il quale un immigrato potrà accedere alla cittadinanza canadese sarà allungato.
Non solo, secondo Alexander, anche le condizioni di ammissibilità cambieranno.

La riforma sarà inoltre prevista per reprimere i cosiddetti “cittadini di convenienza.” Soprattutto quelli per ‘matrimonio’.

Quello che stupisce è che il Canada non è un Paese europeo. Non ha una tradizione di omogeneità etnica come l’abbiamo noi. Il fatto che torni indietro e pensi alla abolizione dello Ius Soli, evidenzia quale sia il provincialismo della Kyenge e dei suoi fanatici seguaci: nel mondo, chi applicava lo Ius Soli, sta tornando precipitosamente indietro. Perché, noi, che non abbiamo fatto quell’errore prima, dovremmo farlo ora, fuori tempo massimo? Perché lo dice una clandestina semianalfabeta in materia?