Genova – La giunta Doria ha deciso: case agli zingari. Entro il 20 gennaio ci sarà lo sgombero della baraccopoli costruita da alcune famiglie rom sulla Fascia di Rispetto di Pra’, ma non per rimandarli a casa loro, assolutamente no. Gli zingari verranno accompagnati dagli operatori sociali del Comune in altre strutture. Alcuni di loro verranno sistemati nella palestra di via delle Fontane, altri pernotteranno in altre strutture cittadine. Per ora. Poi case.

«Stiamo costruendo un piano di intervento per affrontare, rispettando le direttive europee in materia, il tema di rom, sinti e caminanti – spiegano gli assessori ai Servizi sociali Emanuela Fracassi e ai Diritti e Legalità Elena Fiorini – comporterà la gestione delle emergenze ma soprattutto del medio e lungo periodo». «In linea di massima, però, una cosa possiamo dirla fin d’ora – continua la Fiorini – Offriamo percorsi di inclusione sociale senza lasciare per strada nessuno. In cambio, però, chiediamo il rispetto della legalità. Situazioni come quella di Pra’ non verranno più tollerate. Non sarà più possibile mettersi con chiodi e materiale di fortuna a costruire una casa in mezzo alla strada». Infatti, le case agli zingari le costruirà direttamente il Comune. Agli zingari poi il compito di distruggerle.

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