Grillo manda a quel paese Napolitano ed Euro

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A Genova, per il ‘VaffaDay’: “Da qui deve partire una rivoluzione culturale e politica Non è più un sogno, siamo oltre. Dobbiamo andare a scoprire un mondo che c’è già,un mondo diverso fatto di solidarietà. Abbiamo 8 milioni di poveri. Dobbiamo fare pulizia, dobbiamo mandare a casa i politici”.

Beppe Grillo ha anche detto che “i politici sono vigliacchi, daremo loro l’estrema unzione”, nessuna “alleanza con gli altri schieramenti”.

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Poi: “pronto l’impeachment per Napolitano”, che ha accusato di tradimento verso il Paese e l’annuncio di un referendum contro l’euro.

Dopo Grillo è intervenuto Casaleggio: “orgoglioso di essere un populista e di essere insieme a decine di migliaia di populisti”. “Il potere deve tornare al popolo, le persone nelle istituzioni devono servire il popolo, non possono essere sopra la volontà popolare. Stiamo cercando di introdurre nuovi strumenti di democrazia diretta, in Italia oggi non c’è neppure la democrazia”.

“La democrazie in questo Paese è inesistente, viviamo in un Paese in cui i referendum non vengono accolti, vengono deviati, il loro significato viene annullato, abbiamo delle leggi popolari che non vengono discusse in parlamento, non possiamo decidere i nostri deputati e senatori”. Secondo Casaleggio, infatti, la partitocrazia deve finire con i nuovi strumenti di partecipazione popolare: “Servono referendum non solo abrogativi ma anche propositivi, dobbiamo avere la possibilità di discutere le nostre leggi, di discuterle con i nostri parlamentari che mandiamo in parlamento non con i segretari dei partiti”.




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