Slovacchia, dove i Rom si sono ‘integrati’ e vivono nelle case popolari – FOTO

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AGGIORNAMENTO:

Lettore ci segnala nostra foto ‘Denise Pipitone’ in campo nomadi slovacco – FOTO

Si sente spesso dire che gli zingari vanno ‘integrati’, che ci vuole un percorso per spostarli dai campi nomadi alle case popolari. A spese nostre ovviamente. E allora diamo un’occhiata a dove questo è avvenuto ‘grazie’ alla dittatura comunista. Queste immagini arrivano dalla città di Kosice, in Slovacchia.

La città, la più grande della Slovacchia orientale, ha un sobborgo, Lunik IX, dove vivono 8.000 rom ‘slovacchi’, che sono riusciti a trasformare delle case – in stile sovietico ma comunque case –  in una delle peggiori baraccopoli del mondo. Come ci è poi stato testimoniato: case consegnate dal governo tutte ammobiliate, e ridotte poi a quello che vedete nelle foto.

Difficile educazione: un gruppo di bambini gioca fuori l’ingresso a uno degli appartamenti a Lunik IX, dove la disoccupazione è stimata essere attorno al 100%.

 

In molte delle immagini, possono essere visti cumuli di rifiuti che circondano i blocchi di appartamenti in cui vivono i bambini.

Con poco altro da fare, alcuni – spesso coperti di sporcizia e con indosso vestiti pieni di buchi-giocano tra i rifiuti.

Alcuni studi hanno suggerito che il livello di rifiuti nella zona ha portato a contaminare molte fonti d’acqua; un problema, questo della presenza di sostanze tossiche nell’acqua, che sta iniziandoad influenzare il resto della città e non solo il quartiere rom.

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Quasi tutti gli appartamenti sono senza acqua corrente, e del resto la maggioranza di coloro che vivono nei caseggiati, non ha alcuna intenzione di pagare le bollette dell’acqua.

Orripilante: enormi cumuli di spazzatura accatastati fino al primo piano;mentre i detriti, vecchi mobili e biancheria sporca, possono essere visti a sinistra su molti balconi

Il sobborgo 106 ettari è stato originariamente costruito per ospitare 2500 Rom, ma si sa cosa succede con loro, e così oggi la sua popolazione è  circa tre volte quella cifra.

La stragrande maggioranza, se non tutti gli abitanti della zona sono disoccupati, con molti che vivono senza gas ed elettricità in quanto non sono in grado di pagare le bollette. Ricordatelo quando sentite dire a Pizzarotti-Pisapia-Marino che i Rom si pagheranno le bollette: le pagherete voi.

Malattie comuni, oltre i pidocchi, sono l’epatite, diarrea, scabbia e la meningite.

La città di Kosice vanta tre università,  numerosi musei, gallerie e teatri: una volta era conosciuta per la sua industria pesante. Fino ad oggi, il più grande datore di lavoro a Kosice è l’acciaieria. La città, ha una popolazione di 240.000, ha vasti collegamenti ferroviari e un aeroporto internazionale. Insomma, stessa geografia, abitanti differenti.

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Un nostro lettore vissuto a Kosice per un certo periodo

Innanzi tutto il governo gli aveva messo a disposizione case AMMOBILIATE, con ovviamente acqua calda, gas.. insomma delle case dignitose. Gli zingari non è che “non erano in grado di pagare le bollette” peraltro molto ma molto più leggere delle nostre a parità di consumi, ma non le volevano pagare di proposito! Che è diverso. Ma non è tutto, hanno anche venduto ogni singolo pezzo di mobilio avuto in dotazione con le case e gettavano rifiuti dalle finestre, come vedete dalle foto si sono accumulati intorno al perimetro delle case.
In poco tempo la situazione è degenerata così come le condizioni igieniche, hanno infatti trovato decine e decine ratti che circolavano tranquillamente per gli appartamenti, vivendo in perfetta simbiosi con la popolazione Rom.
Le famiglie rom prendono anche un sussidio per ogni figlio nato, l’ammontare non lo ricordo esattamente, comunque una donna con 5 figli, senza lavorare, prende al mese (senza far nulla e senza pagare le tasse) più un medico slovacco in carriera.

 




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