Pd, il partito degli immigrati: risse e tesseramenti fasulli di immigrati, è il congresso democratico

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È finito a botte il congresso del circolo Vigne Nuove a Talenti. DUn dibattito concitato sui tesseramenti, secondo alcuni “gonfiati” per il congresso, tra Claudio Ricozzi, ex candidato alla presidenza del municipio III, e Riccardo Corbucci, presidente dell’Aula del parlamentino di Montesacro.

È arrivata anche la polizia, è stata chiamata l’ambulanza che ha portato i due all’ospedale, uno al Pertini e l’altro al Sant’Andrea. “È un episodio troppo grave, non si può arginare nella dialettica politica – spiega Corbucci a cui hanno dato 5 giorni di prognosi e sta valutando se presentare una denuncia – I tesseramenti fino all’ultimo minuto, come a Vigne Nuove, sono uno schiaffo ai tanti militanti che vivono i circoli”.

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Quello di Talenti non è però un caso isolato, il boom di tesseramenti che in alcuni casi hanno raggiunto anche il 100% sta infuocando gli animi. Rissa anche al circolo cotral Pd perché alcuni militanti avrebbero portato nella sede di via Giustiniano Imperatore a San Paolo alcuni cittadini provenienti da fuori città, molto da fuori città, diciamo da ‘fuori Italia’. “Sono addirittura arrivati a dirmi ‘Sei fortunata che sei una donna – commenta il garante del circolo, Serena Colonna – . C’è un afflusso assolutamente spropositato di nuovi iscritti provenienti da tutta la Regione. Io avevo un elenco di 200 nomi, ora sono almeno 300”. Bagarre anche al circolo di Trastevere, dove gli iscritti sono passati da 130 a 190 in pochi giorni, e dove “domenica si è presentato anche un barbone a votare”, denuncia il neosegretario del circolo, Alberto Bitonti, sostenitore di Renzi, che ha scritto una lettera al sindaco di Firenze, “sui torbidi giochi dei signori delle tessere”. E il segretario ad interim del Pd di Roma, Eugenio Patanè, conferma “l’aumento anomalo, le regole vanno assolutamente cambiate”.

Ad Asti invece, in poche ore, domenica scorsa, c’è stato un vero e proprio boom di tessere. Oltre 340, tutti immigrati, 240 dei quali albanesi. Non sono mancati gli zingari.

Il significato è ovvio: i capibastone del Pd usano gli immigrati come ‘voti’ per farsi la guerra tra loro. Da non sottovalutare l’Opa delle varie comunità sul Pd. Ormai, sempre di più, il partito degli immigrati.