Pd a congresso Napoli: brogli al seggio, tra immigrati, zingari e minacce

Vox
Condividi!

Si ripetono le scene di Roma e di altre zone d’Italia avvenute durante le primarie, tra denunce strani tesseramenti. “Riteniamo inaccettabili le condotte riscontrate in queste ore in alcuni circoli, dove si è assistito ad attività di tesseramento e di votazione alquanto discutibili, con casi eclatanti come a Soccavo, dove il voto è stato addirittura anticipato di un giorno senza preavviso e in difformità rispetto al calendario stabilito, o Portici, dove esponenti di spicco del partito stanno intervenendo in modo eccessivamente pressante sulle operazioni”. A dichiararlo sono i deputati del Pd Luisa Bossa e Massimiliano Manfredi.

“Chiediamo dunque alla Commissione Nazionale per il Congresso, proprio a fronte della circolare diffusa in queste ore circa le possibili distorsioni legate al boom improvviso di iscritti, di vigilare con attenzione e di verificare la legittimità delle procedure congressuali attivate nei Circoli della città e della provincia napoletana”, concludono.