Espongono striscione contro la Boldrini: espulsi da Roma

Vox
Condividi!

Boldrini l”‘intoccabile” colpisce ancora.

Si può essere espulsi da Roma, per aver osato con uno striscione criticare le “idee” della suddetta? A quanto pare si. Per avere conferme, chiedere a Davide Fabbri e Antonio Pastore, protagonisti dello sconcertante episodio.

La vicenda si sviluppa il 15 Ottobre scorso. Dopo una veloce foto di fronte al Colosseo con in mano il cartello della protesta, i due uomini si recano verso Montecitorio, dove prima srotolano lo striscione, e poi si legano con catena metallica a una grata sita di fronte al Palazzo che ( per sua sfortuna) ospita la Camera dei deputati.

Sicuramente ‘politically incorrect’ il contenuto dello striscione: ” Priebke responsabile dei 335 morti delle Fosse Ardeatine – Boldrini responsabile dei 413 morti di Lampedusa”; nondimeno, sono i proclami irrazionali ( e tra l’altro contro la volontà popolare) di chi parla di abolire il reato di clandestinità e fa credere che via un paese del “bengodì” che non esiste, ad attirare, come mosche sul miele, i “migranti”.
Insomma, lo striscione non fa che esprimere, in una maniera forte che si addice ad un’iniziativa di protesta, un pensiero che gran parte del popolo italiano condivide.
E’ una vicenda che, in altre occasioni, si sarebbe risolta, dopo una breve gita in questura.

Ma visto che non siamo in un paese democratico, nel quale è  possibile esprimere il proprio dissenso ( specie, se tale dissenso è rivolto alla parte giusta, rappresentata egregiamente da miss 2%  Boldrini), la vicenda ha preso una piega inaspettata.

Vox

E Davide Fabbri, residente a Cervia, si è visto recapitare un grottesco verbale dalla Questura di Roma, in cui gli è intimato di abbandonare subito  il Comune di Roma, e di non tornarvici per almeno tre anni.

Pericoloso per la sicurezza pubblica”, una persona senza precedenti penali. E tornano in mente le parole di Sartori: ci sono poteri ‘occulti’, che proteggono la Boldrini?

 

 

Immagine 1