Auto senza pilota: rivoluzione a portata di mano

Vox
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WASHINGTON – In qualche modo, i computers sono ‘autisti’ ideali: non bevono. Non prendono farmaci, non si distraggono al cellulare, non si addormentano. E i loro tempi di reazione sono più veloci.

Fanno un ottimo lavoro, infatti, tanto che un nuovo studio afferma che le vetture e soprattutto i camion senza pilota hanno il potenziale per trasformare la guida, eliminando la maggior parte dei morti per incidenti, riducendo significativamente la congestione e dando decine di miliardi di dollari in benefici economici.

Ma ostacoli significativi alla diffusione dei veicoli col pilota automatico rimangono, più importante dei quali è probabile che sia il costo. Requisiti di elaborazione sensori aggiunti, il software, l’ingegneria e la potenza costano attualmente oltre 100.000 euro a veicolo, chiaramente insostenibile per la maggior parte delle persone, dice lo studio. Ma la produzione su larga scala “, promette maggiore economicità nel tempo”, conclude.

Domande rimangono circa l’accettazione del pubblico, la responsabilità in caso di incidente, e la capacità per impedire ai computers di bordo dall’essere hackerati.

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Tuttavia, i vantaggi di vetture senza pilota sono tali che se solo il 10 per cento di auto e camion sulla strada fossero tali, potrebbero, nei soli Usa, ridurre i morti per incidenti di 1.000 l’anno e dare quasi 38 miliardi dollari in risparmi economici e altro, secondo lo studio del Centro Eno per il Trasporto, una fondazione dedicata a migliorare il trasporto.

Se il 90 per cento dei veicoli fossero senza pilota, ben 21.700 vite all’anno potrebbero essere salvate, e i vantaggi economici potrebbero raggiungere l’incredibile cifra di 447 miliardi di dollari.

E poi, l’abitacolo può essere trasformato per lavorare in modo sicuro al computer, mangiare pasti, leggere libri, guardare film e parlare al cellulare con tranquillità. E le auto possono essere programmati per raccogliere le persone, guidarle verso la destinazione e poi parcheggiare da sole: questo può cambiare la vita delle persone anziane e disabili, fornendo mobilità.

Una realtà che potrebbe essere a pochi anni di distanza. E soprattutto, potrebbe iniziare inizialmente il mondo del trasporto merci e pubblico. Sicuramente meglio i computers degli autisti romeni.