Italia: 1 milione di laureati senza lavoro, ma al venditore abusivo lo trova la Kyenge

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Ricorderete la storia del venditore abusivo idolatrato dalla Kyenge e a cui il povero Fassino ha dato la ‘cittadinanza onoraria’ perché laureato senza pagare alcuna tassa e finanziandosi spacciando merce falsa. Ecco, in Italia ci sono oltre 1 milione di neo-laureati che faticano a trovare un lavoro, ma all’abusivo la Kyenge ne ha già trovati tre, sceglierà quello che più gli aggrada.

Del resto in Italia se vieni col gommone da clandestino violando la legge, prima ti danno la paghetta di 45€ al giorno, solo perché ‘esisti’, poi ti fanno ministro dell’integrazione. Oppure ti fanno studiare gratis – perché il ‘migrante’ senza reddito studia gratis, e chi lo è più di un venditore abusivo che certo non paga le tasse? – e se ti laurei ti trovano anche lavoro. Anzi, te ne trovano tre.

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E in questa sorta di vite parallele alla Plutarco, ripubblichiamo la lettera di un nostro lettore, poi ripresa da altri media in cui la profonda ingiustizia del sistema viene messa a nudo:

Gentile redazione di Voxnews, desidero mettermi in coda alla ministra Kyenge e fare i complimenti a Rachid che ha saputo seguire i propri sogni.
Rachid s’è laureato in Ingegneria al Politecnico di Torino ed è riuscito a mantenersi agli studi facendo semplicemente il vucumprà.
Chi vi sta scrivendo è uno studente di ingegneria nel medesimo politecnico ma forse sarebbe meglio dire ex studente perchè a differenza di Rachid non ho saputo inseguire abbastanza i miei sogni.
Capitò infatti che sopraggiunte difficoltà economiche non permisero più ai miei genitori di aiutarmi a sostenere i costi di iscrizione quindi dovetti cercare un impiego part time sufficientemente redditizio per poter affrontare le spese (retta + spostamenti + libri, circa 2000 euro l’anno). Ma cosa successe di bello ?
Che viviamo in italia ovvero in uno stato incivile dove ci sono soldi per tutti purché vengano sprecati allegramente e chi paga tutto questo ? Le aziende, le imprese, le attività commerciali, le quali finiscono per non dare più lavoro a nessuno e se mai dovessero assumere qualcuno è solo a condizioni assolutamente inaccettabili di orario e retribuzione.
Sapete, in teoria, uno studente dovrebbe studiare, dovrebbe seguire le lezioni e modellare la propria vita intorno ad esse: guai fare un discorso del genere a quei pochi ancora che cercano qualcuno da assumere perchè si viene subito scartati.
Come dice la ministra dei clandestini (pagata però con i nostri soldi, non certo quelli rimessi all’estero con i money transfer) il neo ingegnere è “un esempio che serve a incoraggiare i ragazzi ad andare avanti, a seguire la propria strada e a credere ai loro sogni” per cui mi chiedo: se io, 100% italiano, niente ius soli e bianco, mi fossi messo a fare il vucumprà per pagarmi gli studi, quanto sarei durato ? Quanto ci avrebbero messo le forze di polizia, così solerti nel tenere solo noi altri in riga (perchè il fratello migrante mica si deve toccare, è razzismo), a farmi sgomberare, sogno o non sogno ? Faccio presente che ci sono molti studenti dei corsi più avanzati che si mantengono agli studi offrendo ripetizioni alle matricole: lo sapete che da qualche tempo è scattata una vera e propria caccia a questi “sporchi evasori” ? Lì lo stato (con la s minuscola) si ricorda che ci sono delle tasse da incassare: chissà quante volte lo avrà fatto nei confronti di Rachid e dei suoi sogni.

Sono passati all’incirca due anni da quando, dolente o nolente, ho dovuto mettere da parte il mio di sogno. Sono tutt’ora disoccupato, ho in tasca un diploma che non vale la carta sul quale è stampato grazie ad una scuola da sempre dedita a promuovere cani e porci e non vedo chissà quali cambiamenti nel mio futuro. Come ingegnere avrei potuto sperare in qualcosa di meglio magari via da questa terra di morti, invece sto a rodermi il fegato e vedermi sorpassato da gente alla quale è concesso inseguire i propri sogni con ogni mezzo, anche non propriamente legale.

Mi chiedo tanto se sono io ad aver sbagliato qualcosa o se è sbagliato ciò che mi circonda, ma nel caso in cui la risposta giusta fosse la seconda, quand’è che ci sveglieremo, smetteremo di parlare e rimetteremo a posto tutto questo schifo ? Grazie

E’ evidente che la Kyenge odia gli italiani. Sentimento del resto reciproco.
Quanto può essere ‘umiliante’, per un giovane italiano che per mancanza di mezzi non ha potuto studiare, leggere di un immigrato che, con i soldi che i suoi genitori, nonni e bisnonni hanno pagato in tasse ha potuto farlo?
Quanto può essere ‘umiliante’, per un laureato che non trova lavoro, sapere che ad un clandestino venditore di merce falsa e probabilmente rubata lo ha trovato la Kyenge?




2 pensieri su “Italia: 1 milione di laureati senza lavoro, ma al venditore abusivo lo trova la Kyenge”

  1. Garo Fradello Biango, io negro venuto in Italia gon gommone e avudo subdo aiudi da tuo Governo . Toi gonsiglio di fare gura abbronzande e andare a Lambedusa dove tu dire a Sindachessa che tu essere Siriano o Iragheno o anche Somalo o Eritreo. Fare finta non barlare taliano e non aggettare che Bulisia volere prendere tue imbronde digidali.. Poi tu andare gome me in Gentro Accoglienza e poi in albergo. Tu poi dire che avere diploma breso in Baese tuo e loro non gondrolla e tu sgrivi a Ministra nostra Kyenge avere subito lavoro. Tandi auguri. Mohammed Alì Ben Kabobo .

I commenti sono chiusi.