Follie: giornalista condannato per ‘lesa clandestinità’

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In Italia è vietato esprimere la propria opinione. Lo si evince dall’incredibile vicenda del giornalista Peppino Baldassarre. L’uomo è stato ‘condannato’ a cinque anni di Daspo (Divieto di accesso alle manifestazioni sportive) per avere, domenica 6 ottobre, nel necrofilo e ipocrita minuto di raccoglimento in memoria dei clandestini di Lampedusa detto: “Fossero rimasti a casa sarebbero ancora vivi”. Frase condivisa dal 99% della popolazione italiana. Che, evidentemente, è fatta di delinquenti.

Ma ovviamente non dalle microminoranze che insozzano i gangli politici del Paese. Così il gruppo consiliare di Sel aveva invitato l’Ordine dei Giornalisti ad indagare o a sanzionare Baldassarre, del vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia, Natale Labia (che aveva assicurato che sarebbe stato oggetto di un esposto).

Da non perdere le accuse di Assostampa e Ussi Puglia, che in una nota congiunta avevano manifestato “indignazione per la qualunquistica spudoratezza con cui il soggetto ha manifestato la sua libera opinione”. Questo ‘spudorato’! Ha osato manifestare la sua ‘libera opinione’: dove credere di vivere, in un paese libero?

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Ieri anche il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti aveva espresso un giudizio negativo su quanto accaduto, stigmatizzando il comportamento del collega e segnalando i fatti al Consiglio di disciplina territoriale per verificare se per il collega Baldassarre si prefigurasse una violazione delle regole deontologiche e nello specifico dell’articolo 2 della legge istitutiva n. 69 del 1963”.

Firmato dal Questore, il provvedimento amministrativo con obbligo di firma (già operativo) è stato trasmesso, come da prassi, all’autorità giudiziaria, che si dovrà pronunciare entro le 48 ore. Adesso spetterà alla Procura convalidare o meno la sovietica misura.

Vi pare normale che, per avere detto una ovvietà: “Se fossero rimasti a casa sarebbero ancora vivi”, si venga perseguiti in questo modo dai cani del Sistema? Poi ci si meraviglia di come non vi siano voci ‘dissonanti’? Ne colpiscono uno, per educarne cento.

Tanto per essere chiari: l’Ordine dei Giornalisti è una cloaca maleodorante il cui unico scopo è battere sulla strada più conveniente. Gli spazi di libertà in Italia si restringono sempre di più.




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