Madagascar: “Nessuna prova contro europei bruciati vivi”. Uccisi perchè bianchi?

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“Sono innocente!”. Queste le ultime parole che Sebastien Judalet ha pronunciato prima di essere bruciato vivo e mutilato insieme ad altri due uomini, tra cui l’italiano Roberto Gianfala, sulla spiaggia di Ambatoloaka in Madagascar. A rivelarlo è il Daily Mail sulla base di alcune registrazioni effettuate durante il brutale omicidio lo scorso venerdì. L’agghiacciante registrazione, prosegue il quotidiano britannico, riporta la voce disperata di Judalet che urla, «sono vittima di un complotto. Sono innocente». Un vicino di casa di Judalet, nel sobborgo parigino di Montreuil, lo ha descritto come una persona mite e cordiale. ‘Sebastien non avrebbe fatto male a nessuno. E’ chiaro che lui era semplicemente nel posto sbagliato al momento sbagliato’, ha aggiunto.

Madagascar: bianchi bruciati vivi dalla folla africana
Madagascar: bianchi bruciati vivi dalla folla africana

I due uomini europei  sono stati catturati e linciati da una folla di circa 300 africani che li accusava di essere dei trafficanti di organi responsabili della morte di un bambino di 8 anni. Sulla morte di Judalet, padre di una bambina di 11 anni, è stata aperta un’inchiesta per omicidio da parte della magistratura francese ed alcuni investigatori si recheranno in Madagascar per indagare.La polizia locale ha arrestato 26 africani in relazione ai tre omicidi e la sicurezza è stata rafforzata per proteggere gli stranieri. Perchè in Africa, se sei bianco, basta un sospetto e ti bruciano vivo.  La polizia, scrive il Daily Mail, ha affermato anche che non c’è alcuna prova che metta in connessione i due uomini con la sparizione del bambino, che potrebbe anche essere annegato, a seguito di un incidente.

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Vincent Laza, un leader della comunità locale, ha detto che il corpo del ragazzo era bagnato e che potrebbe essere annegato e solo dopo mutilato. Al bambino sarebbero stati asportati lingua e pene, parti del corpo non ambite dai trafficanti, e questo particolare potrebbe ricondurre la vicenda nell’ambito della stregoneria africana. Circa le mutilazioni subite non sembrano però esserci elementi certi, in particolare sulle cause. Laza ha anche confermato che giravano delle “voci” sugli stranieri. In Italia ne sappiamo qualcosa di africani che sentono le voci. I due uomini, sottolinea il Daily Mail, erano in vacanza in Madagascar e nessuno dei due aveva precedenti penali per pedofilia o altri reati. Aumentano quindi i dubbi sulla vicenda. Uccisi perchè bianchi?