Spagna: ragazza aggredita e accecata da immigrati

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Mentre i media di distrazione di massa distolgono l’attenzione del pubblico dai veri problemi creando false emergenze quali il femminicidio, la violenza in Europa contro le donne bianche perpetrata con crescente brutalità dagli immigrati musulmani ha raggiunto livelli incredibili, anche se ciò non sembra suscitare il minimo moto di sdegno da parte dei vili ed ipocriti paladini delle organizzazioni femministe ed umanitarie.

L’ultimo agghiacciante fatto di cronaca riguarda Nicole Zanlith, una giovane e bellissima ragazza danese aggredita in Spagna da un gruppo di sei immigrati musulmani originari del Nord Africa. La ragazza era in attesa di un taxi con un amico fuori dalla discoteca “Olivia Valere” quando è scoppiata una lite. Lei è intervenuta per difendere il suo amico ma gli aggressori si sono accaniti su di lei, colpendola ripetutamente in faccia con una bottiglia di vodka fino a sfigurarla, causandole una cecità permanente all’occhio destro. I media locali invece di concentrarsi sulla vera natura del crimine hanno accusato la discoteca di servire alcolici ai minorenni.

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Questo come tanti altri ignobili crimini perpetrati dagli immigrati si sarebbe potuto facilmente evitare impedendo che l’Europa si riempisse di selvaggi assetati di sangue provenienti dal Terzo Mondo. Ma ovviamente per i difensori della società multietnica la priorità è la lotta al razzismo. Notizie come questa non si devono dare, poichè distruggono l’immagine ideale del’utopia integrazionista, facendola crollare sotto il peso di tutte le sue menzogne.

La vicenda di Nicole Zanlith non interessa ai liberali, agli umanitaristi, ai fanatici dell’accoglienza i quali continueranno imperterriti a decantare le meraviglie della loro delirante utopia, che nella realtà si traduce invece in un inferno immondo per chi è costretto a viverla e a subirla sulla sua pelle.